Non è un Lavoro per Donne: intervista a Bruna

Non è un Lavoro per Donne: intervista alla cantautrice palermitana Bruna al suo disco d’esordio dal titolo “Ibrido”.

Bruna, cantautrice palermitana classe ‘97, innamorata della musica sin da bambina comincia a studiarla in occasione di un’esperienza interculturale a Sidney. Successivamente comincia ad affinare la tecnica vocale studiando per diversi anni alla scuola The Brass Group, specializzandosi in canto jazz. Dopo numerosi palchi e festival siciliani, approda al casting di “Amici 16” in onda su Real Time, ricevendo lode e menzione da Rudy Zerbi. Tra fine 2019 e novembre 2020 escono due singoli in inglese dal sound più elettronico col produttore torinese Brando Luis. In particolare, il brano “Things (Laugh)” è stato inserito nelle playlist ufficiali di Spotify “Inverno” e “Autunno Chill” riscontrando più di 80.000 ascolti.

Dal 2021 entra a far parte della Lab Orchestra del presentatore siciliano Massimo Minutella con la quale si esibisce nel ruolo di corista in diretta televisiva e insieme ad artisti del calibro di Marco Masini, Luca Barbarossa e Roy Paci.

Nel gennaio 2022 entra a far parte dell’etichetta Lo Stato Dell’Arte. Ad aprile esce il suo primo singolo in italiano “Diario”. Il brano in acustico è stato presentato in esclusiva all’interno del programma “Che ci faccio qui” di Domenico Iannacone andato in onda su Rai 3 in prima serata. Bruna è anche stata invitata, insieme al rapper Picciottto, da John Vignola all’interno del programma “Music Club” di Rai Radio 1 per presentare il loro brano “Miracoli”. Il 23 maggio 2022 è stata chiamata a partecipare insieme a tutto il roster de Lo Stato dell’Arte al trentennale della strage di Capaci e di Giovanni Falcone, condividendo il palco con artisti del calibro di Gianni Morandi e Malika Ayane. Seguono numerosi concerti in giro per la Sicilia e per l’Italia, il BeatFull Festival in apertura a Margherita Vicario, il Palermo Pride insieme a Big Mama, l’apertura a Selinunte del concerto dei dj mondiali Paul Kalkbrenner e Peggy Gou.

Bruna è stata anche una dei 25 semifinalisti del concorso “Music For Change” indetto da Musica Contro Le Mafie. Il 2023 comincia con la sua partecipazione sul palco del Capodanno di Palermo insieme a Francesco Gabbani davanti a 10mila persone e continua con un tour estivo in vari palchi nazionali (compreso una tappa a Lione in Francia).

A dicembre 2023 è uscito “Ibrido”, il primo album di Bruna, composto da dodici brani da cui sono stati estratti i singoli “Diario”, “Fango” e “A piena mente”. Il titolo del disco annuncia all’ascoltatore quello che è un percorso musicale multiforme curato nei minimi particolari.

Ho scambiato quattro chiacchiere con Bruna che sarà live a Bologna il prossimo 2 marzo.

Hai iniziato a studiare musica in Australia da bambina durante un viaggio interculturale. Mi racconti come è andata?

Bruna:” In quel periodo avevo da poco cominciato a fare un corso di canto jazz a Palermo. Non pensavo di essere brava ma mi piaceva cantare, e così qualche mese dopo durante questa esperienza all’estero, ho deciso di continuare a studiare musica inserendola come materia alla Menai High School, il liceo che a quel tempo frequentavo a Sydney.

Ogni studente aveva la possibilità di scegliere il proprio strumento, per cui io scelsi di studiare tecnica vocale. A fine term, l’insegnante mi propose di cantare davanti a tutta la scuola “Nel blu dipinto di blu”. Ricordo ancora l’ansia di salire sul palco e la gioia trasmessa dai miei compagni, mi sembrava di vivere uno di quegli show delle High School nelle serie televisive americane. Da lì ho capito di non volere mai più smettere di cantare.

Dopo il mio ritorno in Italia, ho continuato a prendere lezioni di canto e ho iniziato a fare i miei primi concerti come interprete jazz nei locali della città. Sono passati tanti anni e tante esperienze, sono cresciuta e adesso faccio questo lavoro, anche se l’emozione di salire su un palco rimarrà a vita“.

“Ibrido” è il tuo primo disco. Come è nato? Chi sono gli artisti che hanno collaborato alla sua realizzazione?

Bruna:”Ibrido è nato da un intenso contrasto interiore che ho dovuto affrontare nel corso della mia carriera musicale. Ho sempre avuto difficoltà ad intraprendere una delle diverse strade che ho percorso nella vita, le ho sempre amate tutte. Se inizialmente mi sembrava un punto debole, con questo disco ho deciso di trasformarlo in un bel punto di forza così da esprimermi ed esplorare più sfumature possibili della mia musica.

Nel corso del processo creativo ho avuto l’opportunità di vivere diverse residenze artistiche in giro per la Sicilia e di collaborare con numerosi artisti e produttori in tutta Italia di altissimo livello. Ne cito alcuni: Roberto Cammarata (produttore de La Rappresentante di Lista), Davide Matteucci (che ha collaborato con Angelina Mango, Coez), Gheesa (produttore di Ghemon), Picciotto (nonché il mio produttore e creatore de Lo Stato Dell’Arte), Freccia e Dvnr, Peter Bass, Giuseppe Preiti e tanti altri.

Ognuno di loro ha donato il proprio sapere musicale e la propria arte per questo progetto e non potrei esserne più felice e orgogliosa. Il processo di realizzazione del disco è durato circa un anno e mezzo, con uno speed up nella parte finale. Considera che in soli tre giorni abbiamo concluso testo e melodia di quattro brani!”

Da donna, d’artista in questi anni ci sono stati episodi che ti hanno ferita umanamente e professionalmente? Se sì come hai reagito?

Bruna:” Fortunatamente a livello professionale mi sono quasi sempre trovata in ambienti sani in cui non ho percepito grosse disparità di genere. Mi è capitato invece più volte di avere disparità a livello umano con molta gente del settore. Il nonnismo nei confronti dei cantanti emergenti certe volte è davvero fastidioso. Mi è capitato moltissime volte di sentirmi mancare di rispetto solo perché non abbastanza ‘famosa’. Come se ci fosse una gerarchia da rispettare per essere trattati dignitosamente”.

In tema di diritti per le professioniste del mondo musicale (cantautrici, autrici, musiciste, addette ai lavori, ecc.) secondo te, quali sono le battaglie da dover portare avanti nei prossimi anni?

Bruna:” Credo che si debba riprendere il filo tracciato durante il periodo pandemico del rispetto della professionalità e dell’impegno di tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo, salvaguardando in primis i musicisti affinché si smonti definitivamente l’idea che con la musica non si lavora. I

noltre, si potrebbe ancora tanto lavorare sulla visione del corpo in musica e sdoganare una serie di tabù relativi all’immagine di una donna e a quella di un uomo collegati alla musica. Forse questa sarebbe una battaglia liberatrice, purché non si sconfini erroneamente nel messaggio che il corpo venga prima della musica”.

Tieni laboratori di scrittura e canto aventi come focus il contrasto alla dispersione scolastica, che esperienza è ed è stata? Cosa ti ha colpito di più nei ragazzi che hai incontrato?

Bruna:” Una delle esperienze più belle che abbia mai fatto e che ancora continuo a fare.

Devo ringraziare la mia etichetta, che oltre a lavorare nell’ambito musicale si dedica all’impegno sociale e mi ha coinvolto in questi progetti con i ragazzi. Loro sono un vero e proprio vaso di Pandora, hanno un mondo dentro che è solo in attesa di essere scoperto. Credo abbia imparato più io da loro che loro da me.

Certo, il quadro d’insieme è abbastanza intricato, sono ragazzi che vivono situazioni familiari e di vita piuttosto complesse, serve molta comprensione e prima di ottenere fiducia ci vogliono tempo e pazienza ma una volta superata questa barriera si affidano a te e il coinvolgimento – sia mio che loro – si estende a livelli massimi. Ho lavorato con più di 100 ragazzi e li ricordo tutti, uno per uno“.

Hai un programma un tour? Dove possiamo venirti ad a ascoltare dal vivo?

Bruna:”Sì! Dopo il successo dello scorso dicembre del concerto di presentazione di Ibrido a ‘I Candelai’ adesso con tutto il team de Lo Stato Dell’Arte stiamo organizzando le date per un tour invernale-primaverile in tutto lo Stivale.

Abbiamo in programma Bologna il 2 marzo 2024, Cosenza, Messina, ovviamente Palermo e stiamo organizzando anche Torino e Milano. Nelle prossime settimane usciranno tutte le date in aggiornamento. Nel frattempo, sono già al lavoro per nuovi brani e videoclip che usciranno invece nei prossimi mesi”.