Ross Music Box: intervista al pianista e compositore Charles Goodger in occasione dell’uscita del suo nuovo lavoro ‘The Music of Travel’ distribuito da PRIMA Classic.
Charles Goodger nasce a Londra ma vive in pianta stabile in Italia dal 2015. Ha intrapreso il suo viaggio musicale studiando pianoforte classico nell’infanzia per poi diventare un chitarrista autodidatta.
Nel corso della sua carriera, si è esibito in vari paesi come Spagna, Marocco, Italia, Germania, Francia e Regno Unito. Ha collaborato con diversi artisti (la band milanese Acid Fly, il trio jazz Charlie Swain Trio e Al Bano Carrisi, il quale ha interpretato il brano “Terra d’Ambra e di Emozioni, Land of Amber” dedicata alla Lettonia, con musica e parole originali di Goodger e parole italiane di Zeppieri).
Nel 2000, Goodger fonda FunSongs, introducendo un metodo basato sulle sue composizioni per l’apprendimento nei bambini della lingua inglese. Il suo lavoro con FunSongs lo ha portato a tenere seminari e master class in vari paesi inclusi Cina, India, Turchia, Israele, Germania, Francia, Lituania, Spagna, Lettonia, Russia ed Estonia.
La carriera di Goodger è nota anche grazie alla sua nomina a professore all’Università di Bologna nella facoltà di Scienze dell’Educazione. Il suo contributo all’apprendimento delle lingue attraverso la musica è stato riconosciuto nel 2011, ricevendo il prestigioso premio ELTons dal British Council e Cambridge English.
Inoltre, Charles Goodger ha anche lavorato nel cinema: è stato nominato come miglior attore dal Mumbai Film Fest. È apparso nella serie ‘Summertime’ di Netflix e attualmente interpreta un ruolo nel nuovo film ‘The Italian Birthday’ diretto dal regista Dino Di Moia.
Lo scorso 14 giugno è uscito ‘The Music of Travel’ il nuovo disco di Charles. Il nuovo lavoro discografico è stato anticipato da una serie di singoli, tra cui “Genoa Genova“, “Some time in Verona“ e “Steps of Caltagirone“. ‘The Music of Travel’ è stato pubblicato dall’etichetta Prima Classic fondata dalla soprano lettone di fama internazionale Marina Rebeka.
Questa è stata l’occasione per fare una chiacchierata con Charles Goodger per parlare di questo suo nuovo album sognante.
Quando è avvenuto il suo primo incontro con la musica?
Charles Goodger: “Iniziai le lezioni di pianoforte classico a sei anni a casa Londra. Avevo un insegnante eccellente che rendeva divertenti scale, arpeggi e la pratica pianistica. Tuttavia, crescendo, mi appassionai sempre più al pop e al rock piuttosto che alla musica classica, interrompendo le lezioni a dodici anni.
A quattordici, iniziai a suonare la chitarra, imparando accordi e tecniche da amici più esperti. Contemporaneamente, ripresi a suonare il pianoforte, cominciando a comporre piccole melodie. Da allora, chitarra e pianoforte sono diventati inseparabili nel mio percorso musicale, e ancora oggi studio e pratico entrambi gli strumenti quotidianamente“.
Come mai hai deciso di vivere a Bologna? Come è cambiata la città in questi anni?
Charles Goodger: “Nel mio primo giorno a Bologna, ho trovato un lavoro intrattenendo gli ospiti nel ristorante e piano bar “I Notai”. Mi sono subito piaciuti lo stile di vita e le dimensioni della città, molto meno frenetica di Londra ma artisticamente e creativamente altrettanto stimolante. Ho anche incontrato e sposato Maria Teresa, che è nata e cresciuta qui.
Bologna è cambiata enormemente da quando ci ho messo piede per la prima volta negli anni ’80. Il turismo è esploso e il centro di Bologna ora rivaleggia con il centro di Firenze per le orde di visitatori che affollano le strade. L’impatto di sempre più B&B e turisti ha avuto un effetto negativo sulla popolazione studentesca della città, rendendo la città più costosa poiché ci sono meno posti in affitto”.
Quali sono le emozioni che sono finite nel suo nuovo disco ‘The Music of Travel’?
Charles Goodger: “Nelle mie composizioni strumentali, ho cercato di evocare le emozioni e le atmosfere legate ai luoghi visitati e alle persone incontrate durante questi anni. Prendendo ad esempio il brano “Cinque Terre”, ho voluto catturare una sensazione quasi onirica. La bellezza dei pittoreschi porticcioli e della costa frastagliata, il brulicare di turisti nelle strette vie e il susseguirsi di scenari simili eppure unici da un borgo all’altro mi hanno ispirato una melodia ricorrente che spero risulti piacevolmente ipnotica”.
Cosa consiglierebbe a chi oggi vorrebbe intraprendere la carriera da musicista?
Charles Goodger: “Vivere da musicista nel mondo pop e rock oggi è più difficile che mai. La digitalizzazione e l’uso di brani registrati hanno ridotto drasticamente la domanda di musicisti turnisti. Persino artisti di grande successo come Charli XCX e Taylor Swift impiegano meno musicisti dal vivo. Nonostante le difficoltà, molti giovani ci provano, ma pochi riescono.
Tuttavia, ecco alcuni consigli. Coltiva costantemente il tuo talento e la tua passione attraverso lo studio e la pratica costante. Fai networking e collabora con altri musicisti. Se sai comporre – anche con l’aiuto dell’intelligenza artificiale – cerca sempre nuovi contesti – come ho fatto io con la FunSongs – per monetizzare la tua musica” .
Improvvisamente si ritrova a essere nominato Ministro della Cultura. Quali sono i primi provvedimenti in ambito musicale che prenderebbe?
Charles Goodger: “Investirei più risorse nell’educazione musicale scolastica. L’Italia è rinomata per il suo storico patrimonio musicale; ciononostante, la qualità dell’insegnamento musicale nelle scuole pubbliche è carente e inadeguata rispetto ad altri paesi dell’OCSE. Basta confrontare le statistiche”.